Strada Tavolaro, 12
Pescia Romana (VT)
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Pescia Romana
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Nel territorio del Comune di Montalto di Castro, a dodici
km. dal capoluogo, è situato il centro abitato di Pescia Romana
il cui territorio si trova a confine con quello del Comune
di Capalbio e quindi con la Toscana. Costituita da due nuclei
principali: "Il Borgo Nuovo" ed "il Borgo Vecchio" , oltre
ché da una miriade di case coloniche sparse nella bellissima
campagna circostante e soprattutto, dagli otto km. di spiaggia,
tutta allo stato naturale, con alle spalle un "tombolo" assolutamente
intatto, quale ormai si può ritrovare soltanto qui e dalla
limpidezza e pulizia delle acque del mare sono ormai ben note
ovunque le spiagge: "di Marina di Pescia"; "del Casalaccio";
"di Costa Selvaggia".
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Capalbio
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Capalbio, piccolo borgo medievale costituisce
l´ultimo lembo costiero della Toscana meridionale, nel cuore
della Maremma. Sono evidenti qui le tracce di una storia profonda
e misteriosa, dove la natura appare forte e selvaggia, ricca
di contrasti tra il mare, la macchia, la campagna. In questa
terra l´uomo e il territorio sono gli artefici di una storia
antichissima dove gli Etruschi e poi i Romani hanno lasciato
le loro tracce.
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Giardino dei Tarocchi
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Il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico composto da
ciclopiche sculture, alte dai 12 ai 15 metri, raffiguranti
i 22 arcani maggiori dei tarocchi che Niki de Saint Phalle
ha creato sulla collina Garavicchio, nel comune di Capalbio.
Il giardino è un vero e proprio museo a cielo aperto, perfettamente
inserito nel paesaggio collinare della maremma, un parco di
eccezionale fascino, unico al mondo, uno degli esempi d´arte
ambientale più importanti d´Italia.
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Burano
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La Riserva del Lago di Burano nel Comune di Capalbio, occupa
una superficie di 410 ettari compresi tra Ansedonia ed il
Chiarone. Si tratta di un lago salmastro costiero, lungo circa
3 km e separato dal mare da un doppio cordone di dune sabbiose.
E´ un importante luogo di sosta di oche selvatiche, gabbiani,
beccapesci, tarabusi, aironi cenerini...Tra i rapaci troviamo
il falco di palude e il falco pescatore. Nella macchia e tra
le radure sabbiose della duna vivono l´istrice, il tasso,
il coniglio selvatico, la puzzola, il riccio e numerosi daini,
la vegetazione che caratterizza la spiaggia comprende gigli
di mare, soldanelle di mare e santoline, ed il sottobosco
è formato da mirto, erica, ginepro e molto altro ancora...
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La Feniglia
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La spiaggia della Feniglia è una striscia
di sabbia lunga 7 km che collega l'Argentario alla terra ferma.
La sabbia è fine e chiara, sono presenti alcuni stabilimenti
balneari, ma per la maggior parte è spiaggia libera. Tutta
la spiaggia è costeggiata da una stupenda pineta: la Riserva
naturale Duna Feniglia che è una area naturale protetta.
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Oasi laguna di Orbetello
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L'oasi della laguna di Orbetello si estende per 850 ettari
ed è una zona umida di importanza internazionale. La laguna
è salmastra ed a tratti affiorano isolotti ricoperti da vegetazione
palustre. Nella riva interna si riscontra un esteso tappeto
di salicornia, ancora più internamente troviamo boschetti
di pioppi, frassini, sughere ed olmi. Esternamente invece,
sul tombolo della Giannella, la costa è ricoperta da una lussureggiante
macchia mediterranea. La posizione di questo ambiente (lungo
le rotte migratorie) assicurano la concentrazione di migliaia
di uccelli come fenicotteri, cavaliere d´Italia, falco pescatore
ecc. Tra i mammiferi la volpe, il tasso e l´istrice. Nell'oasi
si trovano numerose postazioni per l'osservazione degli uccelli
ed un centro di educazione ambientale all'interno di un antico
casale spagnolo del 1600.
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Orbetello
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Sul litorale della laguna, riserva naturale che
porta lo stesso nome, sorge Orbetello, un antico porto commerciale
etrusco risalente al VII secolo a.C. La città sorge sulla laguna,
a soli 3 metri sul livello del mare, all´estremità di una piccola
penisola che si espande su tutta la lingua di terra che affiora
dalla laguna è chiusa dai Tomboli di Feniglia e di Giannella;
collegata al promontorio dell´Argentario da una striscia di
terra e da una diga artificiale, che divide la laguna in due
aree: la laguna di Levante e quella di Ponente comunicante con
il Mar Tirreno tramite i canali di Nassa e Ansedonia, e con
il fiume Albegna attraverso il canale di Fibbia e delle Saline... |
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Saturnia
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Saturnia a pochi km di distanza è una città molto antica le
cui origini sono misteriose. Sembra che il suo nome derivi dal dio
Saturno è rinomata per le sue Terme caratterizzate dalle acque sulfuree
che da 3000 anni sgorgano al ritmo di 800 litri al secondo, alla
temperatura sempre costante di 37,5°C, il tutto incorniciato dalla
suggestiva e calda natura maremmana.
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Tuscania
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Piccola città dalla grande storia, Tuscania si presenta con
una grande quantità di tesori artistici, archeologici e architettonici.
La Chiese di S. Maria del Riposo, San Pietro e S. Maria Maggiore
entrambe situate fuori dalle mura, ma anche il Duomo e le
Chiesa di Santa Maria della Rosa all'interno della cinta muraria,
testimoniano la ricchezza del patrimonio artistico religioso
di questa città. Il Palazzo Spagnoli, uno degli edifici più
caratteristici della Tuscania trecentesca, ma anche la Torre
di Lavello e Piazza Basile, sono solo alcuni degli antichi
centri nevralgici della vita cittadina. Le visite alle ricchissime
necropoli etrusche attorno all'Acropoli e al Museo Nazionale
Tuscanese, chiudono la visita di questa magnifica città.
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